E così i ragazzi del Ravenna Rfc smitizzarono anche l’ultimo tabù.
Li davano già perdenti, all’inizio campionato, li consideravano buoni per il “rugby-birra”, ma non per il rugby giocato alla morte, non per il sudore, né per il sacrificio.
E invece questi ragazzotti hanno dimostrato di che pasta sono fatti, tecnica e morale, e sotto la guida di Carlo Centofanti si sono imposti all’attenzione ed alla considerazione degli avversari.
E hanno dato prova di essere uniti, affiatati, una grande famiglia.
E così il Ravenna Rfc ha battuto anche il Faenza Rugby per 13 a 3, superandolo in classifica (quella effettiva) di un punto che consente ai porpora-oro di guadagnare il secondo posto alla fine del campionato. Campionato che se non fosse stato condizionato pesantemente da otto punti di penalizzazione, avrebbe visto proprio i ravennati vincere alla grande con cinque punti di vantaggio sulle dirette concorrenti Rimini e Faenza.
Il Ravenna Rfc è giunto all’appuntamento decisivo con Faenza attraverso un periodo travagliato da squalifiche ed infortuni, un paio dei quali avvenuti nella settimana precedente l’incontro e ciò ha complicato sicuramente l’approccio alla gara, ma quest’anno i ravennati sono stati più forti della malasorte.
Le condizioni atmosferiche della giornata non sono state delle più favorevoli anche a causa di un vento teso che sferzava il campo, infatti i calci di punizione di Virzi per tre volte non centravano i pali.
Il Ravenna preme il Faenza costantemente nella sua metà campo, si avvicina alla marcatura in un paio di occasioni, ma solo al 25’ Ghiselli rompe un placcaggio, dopo alcune fasi in attacco e depone oltre alla linea. Il piede di Virzi questa volta carbura e trasforma tra i pali.
C’è tempo però per un altro errore su punizione, con la gara sempre saldamente sotto controllo ravennate che concede al Faenza solo qualche rara incursione in attacco, di cui una soltanto veramente pericolosa.
Il secondo tempo inizia con Faenza arrembante alla ricerca della rimonta ed a seguito di un fuori gioco ravennate realizza il calcio di punizione. Ma Faenza non va oltre questo, il Ravenna riprende a macinare gioco e contrasta più efficacemente del primo tempo i punti di incontro in cui i faentini si erano in precedenza fatti valere. Anche la touche si rivela arma vincente ravennate, nonostante la presenza di un solo “lungo” (ottima la prestazione di Xella) e, avendo il sopravvento nei punti di incontro e nelle touche, l’esito della gara pian piano diventa esplicito. Il Ravenna per alcune imprecisioni nel mantenimento del pallone fallisce due ghiotte occasioni per segnare altrettante mete, ma arrotonda il risultato con altri due calci di punizione con i faentini che diventano molto fallosi.
E così, dopo la Easter Cup riconquistata al Rimini, anche la Lamone Cup ritorna finalmente a Ravenna.
I ragazzi di Centofanti esultano, si abbracciano e qualcuno piange di gioia.
Bellissima giornata, nonostante pioggia e vento.
FAENZA RUGBY – RAVENNA RFC 3 – 13 (PRIMO TEMPO 0 – 7) (METE 0 – 1)
Ravenna Rfc:
Colavita (al 23’ 2^ t. Campitelli), Benini, Zinzani, Xella, Di Discordia, Ghiselli, Gardini F. (al 35’ 2^ t. Sorrentino), Berti, Marian, Virzi, Torti, Finessi (al 5’ 2^ t. Shehu), Bado, Gardini M., Capone (al 35’ 2^ t. Rossi).
N.e.: Di Martino, Burgalassi, Coralli.
Cartellini gialli: al 36’ 1^ tempo Capone; al 13’ 2^ tempo Colavita.
Marcature Ravenna Rfc: al 25’ 1^ t. meta Ghiselli, trasformata da Virzi; al 32’ 2^ t. c.p. trasformato da Virzi; al 38’ 2^ t. c.p. trasformato da Virzi.
Calci sbagliati da Ravenna Rfc: c.p. al 6’ 1^ t. Virzi; al 15’ 1^ t. Virzi; al 29’ 1^ t. c.p. Virzi;
Cartellini gialli Faenza: al 29’ 1^ t. n.2; al 22’ 2^ t. n.18
Marcature Faenza Rugby: al 2’ 2^ t. c.p.
Calci sbagliati Faenza Rugby: al 9’ 1^ t.