In questo fine settimana il rugby giocato e il “rugby parlato” sono stati entrambi protagonisti. Da sempre uno dei primi Concetti che si trasmette ai praticanti di questo sport, ai genitori, agli appassionati è il rispetto, uno dei  cardini sul quale poggia l’etica di questa disciplina sportiva. Educare a questo è cosa non facile per tutta una serie di motivi italici e “pallonari”  e la figura dell’arbitro è li nel mezzo vista e vissuta ancora da troppi in modo errato. La decisione dell’arbitro giusta o sbagliata che sia nel nostro mondo si accetta e non la si prende a pretesto per nessuna ragione, per nessuna rivalsa. Questo vale sia per i grandi che per i piccini, per i praticanti e per i non praticanti. Continuiamo a lavorare per fare in modo che i principi morali e i contenuti di questo sport non vengano mai meno. Esiste il giocatore di rugby ed esiste il rugbista: avete capito la differenza?

MINI RUGBY: innanzitutto un augurio di pronta guarigione a Filippo Alessandrini che nell’ultimo concentramento tenutosi a Cesena sabato 8 novembre si è seriamente infortunato.  Siam certi di rivederlo al più presto sui campi da gioco ( ci hanno detto che ha appetito, buon segno). Dal punto di vista sportivo per i bimbetti bizantini è stato un pomeriggio di rugby più che soddisfacente. Dall’under 6 all’under 12 ottimi i riscontri per quel che riguarda la partecipazione al concentramento e per l’impegno profuso sul terreno di gioco, gesti tecnici non male quelli espressi dai più grandicelli.    Classifica finale:  Forlì, Cesena, Rimini, Ravenna, Monelli, Faenza.

UNDER 14  al triangolare disputato sabato pomeriggio 8 novembre sul terreno di gioco del Dribbling hanno partecipato oltre ai padroni di casa il Rugby Forlì e l’Imola Rugby. I ravennati giocano bene solo a sprazzi, concedono agli avversari in entrambe le partite  troppo vantaggio nella prima parte degli incontri recuperando terreno e punti nella seconda non sufficienti però a ribaltarne i risultati. Buone le prestazioni nei secondi tempi quindi nei quali il gioco espresso è stato apprezzabile in tutte le fasi. “I ragazzi giocano al di sotto delle loro possibilità e mancano nella concentrazione e nella giusta disciplina, abbiamo un potenziale ancora da esprimere” commenta Torti a fine pomeriggio  “qualcuno poi non ha  ancora ben chiaro il concetto di rispetto, ci lavoreremo su. Ringrazio i genitori per l’eccellente terzo tempo, di questo passo a fine campionato arriverò a pesare 130 kg “. Buono l’esordio di Attanasio.

RISULTATI:   Rugby Forlì 12 – Imola Rugby 12;  Ravenna RFC Juniores 22 –  Imola Rugby 24;  Ravenna RFC Juniores 12 – Rugby Forlì 24.   

Ravenna RFC Juniores:  Angeli, Battaglia, Casadio, Ceroni, De Rosa, Ercolani, Arevalos, Fornasiero, Gamberini, Gjika, Latrasse, Pagnani, Pasini, Vacca, Rasom, Venturi,  Zuffa, Merlo, Masetti, Attanasio.

UNDER 18  trasferta sul campo difficile del Pieve di Cento per i boys di “Movember Baffo” Borsani i quali non brillano nella prestazione. Un primo tempo giochicchiato e con alcune incertezze permette ai padroni di casa di mettere a segno nove punti. Nella ripresa si riequilibra il tutto e Ravenna si porta in vantaggio con una meta di Bassi, una di Borghi e con le trasformazioni di Cersosimo. Vantaggio che manterrà per buona parte nel secondo tempo fino a quando il Pieve andrà in meta una prima volta provocando il blackout definitivo dei porpora oro che nulla potranno nel finale di partita.

Risultato finale: Pieve di Cento 37 – RavennaRFC 14    

SENIORES   Castel San Pietro è una piazza da sempre difficile per i nostri colori,  è un modo di intendere il rugby nel linguaggio e nell’atteggiamento a bordo campo molto personale. Le partite giocate in passato son sempre state spigolose, dure, alcune volte sfuggite anche al controllo. Il quindici ravennate in questa ultima partita di andata scende in campo sapendo di poter giocare ad armi pari con i primi in classifica, consapevole di poter combattere fino in fondo la partita che potrebbe permettere il sorpasso. I padroni di casa al 2′ hanno  un calcio di punizione a disposizione per andare in vantaggio ma non concretizzano l’occasione, dopo alcune fasi di gioco il Ravenna con Tassinari al 6′ colpisce la corazzata Castel San Pietro andando in meta (non trasformata) e mandando un chiaro segnale all’avversario della propria consistenza. Al 9′ i padroni di casa pareggiano i conti con una meta (non trasformata) e dopo tre calci non piazzati tra i pali dai bizantini (ahimè) replicano al 28′ chiudendo il primo tempo sul risultato di 10 a 5 a loro favore. Nel secondo tempo la determinazione dei ragazzi di Mingolini rimane alta ma in alcuni tratti si trasforma in troppa foga e inevitabilmente porta a commettere alcuni errori. Al 49′ il Castel San Pietro realizza un’altra meta (trasformata) aumentando il distacco sul tabellino fin quando al 66′ Bado alla sua prima presenza stagionale regala la seconda meta (trasformata da Virzi) al Ravenna. Fino allo scadere le due squadre continuano a darsi battaglia con le ultime energie rimaste senza realizzare altri punti. L’analisi di “Gabryo” Rossi al termine della partita evidenzia un’aspetto importante: ” oggi il gruppo ha dato dimostrazione di maturità disputando un’incontro difficile nel quale non ha demeritato e nel quale le occasioni hanno avuto il loro peso nel determinare il risultato finale”.

Risultato finale:  Castel San pietro 17  –  Ravenna RFC 12