Di 40 tesserati, il Ravenna Rfc oggi ne disponeva solamente 18, ben 22 elementi non erano utilizzabili per varie ragioni, dagli infortuni (tantissimi), ai motivi di studio/lavoro, ai problemi personali/familiari, ai goderecci in ferie. Erano anni, forse dai primi campionati “eroici”, che il Ravenna Rugby si trovava nelle condizioni di non poter schierare ventidue giocatori a foglio gara, ma allora la realtà era diversa, oggi invece non è più così, ma succede di nuovo e i tre giocatori schierati come “riserve” erano veterani di mille battaglie che, sommando le rispettive età, totalizzavano la bella cifra di 120 anni, ma quarantenni ancora vivaci e scattanti.

Di fronte oggi i porpora oro avevano la “cenerentola” del campionato, il Meldola, una squadra coraggiosa e i cui componenti sono da lodare per l’impegno e la volontà che mettono in partita. Tecnicamente il divario tra ravennati e meldolesi è enorme, ma la negligenza e l’abulia dei primi contro l’aggressività e l’ardore dei secondi, a volte, può mettere in crisi certezze e valori tecnici.

Il primo tempo, pur terminato in vantaggio per 40 a 10, ha visto i ravennati subire due mete per una difesa disattenta, che non saliva a dovere, per un presidio sbagliato di alcune zone del campo (ad esempio, vedansi i calci a seguire che il Meldola effettuava di continuo nel tentativo di avanzare, essendo l’unico modo per conquistare lo spazio, senza che mai la difesa porpora oro individuasse la posizione più consona per intercettarli o per essere piazzata nel rilanciare l’offensiva).

Anche nelle ruck i ravennati non sono stati impeccabili e diversi palloni sono stati controllati e “puliti” male. Mischia ordinata a volte in difficoltà, touche invece sempre vincente. Dopo la strigliata dell’allenatore Mingolini durante l’intervallo, i giocatori ravennati sono rientrati in campo con un altro piglio e impegno ed hanno giocato decisamente meglio, marcando altre dieci mete. In totale 16 mete segnate, di cui 14 trasformate, che hanno portato il punteggio a 108, risultato mai ottenuto nella ormai novennale storia del Ravenna Rfc (il precedente “record” era stato ottenuto sempre contro il Meldola Rugby il 27 marzo 2011, incontro in cui i ravennati si imposero sul campo amico per 86 -0).

La giornata iniziata con le preoccupazioni per le numerosissime assenze, si conclude almeno con un record positivo. Da rimarcare che 15 delle 16 mete sono state ottenute dai tre quarti. Casualità, assetto della difesa avversaria o altro su cui dover riflettere? Capone 5 mete, Shehu 3, Marian 2, Ercolani 2, Baldo 1, Virzi 1, Cirelli 1, Di Discordia 1

RAVENNA RFC – MELDOLA RUGBY 108 – 10 (PRIMO TEMPO 40 – 10) METE 16 A 2 (5-0)

Formazione del Ravenna Rfc: Filiani (dal 10’ 1° T.Caroli), Di Martino, Ferhati, Xella, Tassinari, Piazzini, Di Discordia (dal 25’ 2° t.Maestri), Berti, Marian, Virzi, Baldo, Pondini (dal 7’ 2° t.Cirelli), Ercolani, Shehu, Capone.

Marcature:  Primo tempo: al 3’ meta Ercolani, trasformata da Virzi; al 8’ meta Shehu, trasformata da Virzi; al 12’ meta Meldola, non trasformata; al 14’ meta Capone, trasformata da Baldo; al 18’ meta Capone, trasformata da Baldo; al 23’ meta Di Discordia, trasformata da Baldo; al 35’ meta Meldola, non trasformata; al 40’ meta Baldo, non trasformata da Baldo.   Secondo tempo: al 3’ meta Capone, trasformata da Virzi; al 6’ meta Capone, trasformata da Virzi; al 16’ meta Marian, trasformata da Virzi; al 18’ meta Marian, trasformata da Virzi; al 21’ meta Virzi, non trasformata da Virzi; al 23’ meta Capone, trasformata da Virzi; al 25’ meta  Shehu, trasformata da Virzi; al 28’ meta Shehu, trasformata da Virzi; al 32’ meta Cirelli, trasformata da Baldo; al 34’ meta Ercolani, trasformata da Virzi.