Fino ad oggi abbiamo parlato e commentato il rugby di casa nostra raccontando delle gesta, della gloria e delle sconfitte esclusivamente al maschile. Da un po’ di tempo però negli spogliatoi di via Isonzo  risuona il tacchettio delle scarpe da gioco calzate da persone speciali che incroci praticamente quasi tutta la settimana sul campo da gioco, impegnate a dare una mano con il mini rugby o ad allenarsi per scendere in campo quando arriva il loro momento. Sono persone sempre sorridenti  ma pronte “a mordere” se necessario, ancora incerte se adottare il nome di Muse per farsi identificare ma pronte a battersi per l’ovale. Le ragazze della femminile del Ravenna RFC sono così, una piccola realtà dal grande spessore, tecnicamente ancora da far sbocciare ma già mature per il sostegno inteso come rugby.

Domenica 23 novembre hanno debuttato nella Coppa Italia a sette, girone due, ospitando sul proprio campo il Forlì, l’Imola e il Rimini. Nuovo assetto per il team allenato da Gabriele Rossi e Edoardo Ghiselli, nuove ragazze e nuovo capitano per la prima in assoluto della formazione seniores in questa stagione. In otto contate  hanno giocato al meglio delle loro possibilità  stringendo i denti per portare a termine tutte le partite in programma. La caparbietà femminile, si sa, permette di poter guardare lontano e l’obiettivo dichiarato di questo gruppo è di raggiungere al più presto un buon livello tecnico e di coesione necessario per sentirsi ancora più squadra. Sentire poi la Società presente e vicino è ancora più di sprono a far meglio. Gabriele Rossi commenta così: “la giornata è stata più che positiva anche se certamente avremo ancora molto da lavorare, le ragazze si sono impegnate al massimo, hanno stretto i denti e se pur risicatissime come numero hanno giocato tutti gli incontri migliorando di partita in partita realizzando inoltre due mete e saputo contenere una squadra come quella del Forlì. Sono sicuro che entro breve potremo esprimerci al meglio”.